<< back to Taccuino per quattro rapaci
Chissà cosa dice la gente
chissà che consigli dà
quale conforto, quale benedizione.
Chissà quale ordine deve essere mantenuto
qual è il muro dalla facciata così importante.
Chissà dove uno mette le sue ossa più fragili,
su quali sentieri, in quali mani,
a quali venti i polmoni sfiniti,
gli occhi appannati.
Un muro è sempre un muro,
un muro è sempre un ruolo,
un vuoto è sempre un ruolo,
al suolo steso, secco, morente.
Non resta che cucinare ogni cosa così come arriva
e tentare di farne un’opera d’arte.